C’è una buona innovazione nell’Islam?
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C’è una buona innovazione nell’Islam?
الحم لله
Primo: come può esserci una buona innovazione quando il Profeta, che Dio lo benedica e gli conceda la pace, disse: “Ogni innovazione è una deviazione, e ogni deviazione è all’Inferno”. Narrato da Al-Nasa’i 1560.
Se qualcuno poi dicesse che c’è una buona innovazione, cosa potrebbe essere se non l’opposizione al Messaggero, che Dio lo benedica e gli conceda la pace?
Secondo: la lode dopo essersi alzato dall’inchino è un ricordo ben noto e provato del Profeta, che Dio lo benedica e gli conceda la pace. Lo scopo di ciò che fece quel compagno era di usare una delle forme di lode, quindi come può essere usato come prova dell’invenzione di atti di culto e di memoria che non hanno alcun fondamento nella legge islamica?
Terzo: Che l’azione del Compagno non è di per sé una prova e che non è stata considerata un’azione valida se non dopo l’approvazione del Profeta, che Dio lo benedica e gli conceda la pace, e non prima. Come ha potuto questo innovatore ottenere la sua approvazione, possa Dio benedirlo e concedergli la pace, dopo la sua morte?
Quarto: Se accettiamo la validità di ciò con cui ha ragionato quel manifestante, allora non è altro che un incidente individuale che non ha generalità. Per quanto riguarda il significato dell’hadith di ogni eresia fuorviante, è decisamente chiaro in generale, ed è È noto tra gli studiosi che ciò che viene detto ha la precedenza su ciò che si comprende.
Quinto: come possiamo sapere cosa è buono o no con la nostra mente astratta senza rivelazione? Non è possibile la possibilità di disaccordo, e ciò che uno vede come buono, l’altro non lo vede come tale, qual è allora il criterio? Su quale mente facciamo affidamento e su quale mente facciamo affidamento? Non è questo caos e caos?
Sesto: (Questa è una conferma del terzo aspetto) che se il Profeta, che Dio lo benedica e gli conceda la pace, ha approvato un compagno di un atto di adorazione che ha fatto, o ha menzionato ciò che ha detto, e simili, allora sarebbe lecito con l’approvazione del Profeta, che Dio lo benedica e gli conceda la pace, e allora sarebbe una buona pratica. Quanto dopo il Profeta, che Dio lo benedica e gli conceda la pace, e dopo la cessazione della rivelazione , che ne dici? Sappiamo se questo dhikr o culto raccomandato inventato da tal dei tali persone è corretto e se la legge lo approva? Questo non è possibile, e quindi ora non abbiamo altra scelta in materia di culto se non quella di limitarci a ciò che è affermato nella Sharia e nient’altro.
Quanto allo studioso Al-Hafiz Ibn Hajar, che Dio abbia pietà di lui, ha citato diversi detti dello sceicco Al-Islam Ibn Taymiyyah in Fath Al-Bari, alcuni dei quali ha approvato e altri si è opposto. È compito degli studiosi. Dialogano e discutono le parole degli altri per arrivare alla verità e alla correttezza. La verità può essere con chi obietta, o può essere con colui contro cui viene fatta l’obiezione. Quanto a quella cattiva affermazione che è stato citato nella domanda, la nostra conoscenza dell’etichetta di Ibn Hajar, che Dio abbia pietà di lui, la sua pietà e la sua conoscenza del valore della conoscenza e degli studiosi, ci fa concludere che tale affermazione è falsa e Dio perdona tutti e premia loro per la loro diligenza e diligenza.
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