Guerra a Gaza: Israele si ritiri e metta fine al genocidio del popolo

Guerra a Gaza: Israele si ritiri e metta fine al genocidio del popolo
Guerra a Gaza Israele si ritiri e metta fine al

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“Cessate il fuoco immediato, Israele si ritiri dalla striscia di Gaza e metta fine a questo genocidio. Il bilancio in pochi giorni ad oggi è drammatico: 8.306 morti, di cui oltre 3.457 bambini, oltre 21 mila feriti, interi quartieri devastati dalle bombe dei caccia dell’aviazione militare.

Nonostante gli appelli del Papa, dell’Onu e delle organizzazioni umanitarie internazionali, la sete di vendetta di Israele non sembra placarsi. Sono quasi 240 ostaggi israeliani che non chiedono altro che tornare alle proprie famiglie e milioni di altrettanti civili palestinesi che non chiedono altro che questa rappresaglia cessi.

Niente e nessuno sembra poter fermare questo massacro di civili inermi. Il mondo della politica internazionale, pochissimi i distinguo, sembra essersi rassegnato ad accettare che Israele compia una pulizia etnica in Palestina.

L’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia condanna con tutta la sua forza l’attacco indiscriminato contro uomini, donne e bambini inermi e innocenti. Le bombe di Israele, i colpi di carro armato spengono non solo vite ma anche i sogni dei bambini di Gaza, le vere vittime di questo conflitto.

Da oltre 70 anni gli abitanti di Gaza e della Cisgiordania vivono come carcerati per il semplice fatto di essere palestinesi. Le condizioni di vita di oltre 2,3 milioni di civili sono diventate insostenibili. I giornalisti, lo staff ONU, gli operatori sanitari, le donne, i bambini uccisi non sono ancora bastati per scuotere le coscienze. Israele opera in totale violazione delle risoluzioni internazionali dell’ONU e della carta dei diritti dell’uomo di Ginevra.

Solo attraverso l’intervento dei caschi blu dell’Onu come forza di interposizione a tutela dei civili e l’apertura del valico di Rafah si potrebbe scongiurare una catastrofe umanitaria certa e inimmaginabile.

Invitiamo tutte le comunità islamiche italiane a farsi promotrici di iniziative per manifestare, pacificamente, il proprio dissenso e sdegno per quello che sta accadendo ai propri fratelli e sorelle palestinesi, sia musulmani che cristiani.

Che Iddio dia la forza al Popolo Palestinese di continuare ad esistere”.

UFFICIO STAMPA UCOII

Unione delle Comunità Islamiche d’Italia

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Mohamed Barakat

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