GUIDA AL MATRIMONIO ISLAMICO

GUIDA AL MATRIMONIO ISLAMICO
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Il matrimonio è proibito tra alcuni uomini e donne per via della sacralità della loro relazione, sia
essa un legame di sangue, di allattamento o un‟alleanza legata ad un matrimonio di parenti;
rispetto ad un precedente matrimonio (tra i due) che sia stato sciolto, o riguardo a incompatibilità
di fede religiosa.
Dice Allah (SWT):
Non sposate le donne che i vostri padri hanno sposato – a parte quello che è stato. E‟
davvero un‟infamità, un abominio e un cattivo costume. Vi sono vietate le vostre madri,
sorelle, figlie, zie paterne e zie materne, le figlie di vostro fratello e le figlie di vostra sorella,
le balie che vi hanno allattato, le sorelle di latte, le madri delle vostre spose, le figliastre che
sono sotto la vostra tutela, nate da donne con le quali avete consumato il matrimonio – se il
matrimonio non fosse stato consumato non ci sarà peccato per voi – le donne con le quali i
figli nati dai vostri lombi hanno consumato il matrimonio e due sorelle
contemporaneamente – salvo quello che già avvenne – ché in verità Allah è perdonatore,
misericordioso… (Corano IV. An-Nisa‟, 22-23)
Matrimonio tra parenti consanguinei
La relazione coniugale non è permessa tra un uomo ed ognuna delle seguenti parenti
consanguinee: sua madre (e nonna), figlia, sorella, zia paterna e materna, nipote figlia della
propria sorella o del proprio fratello, e nipote figlia del proprio figlio o della propria figlia.
Matrimonio tra parenti di coniugi
Il matrimonio è proibito tra un uomo e la madre di sua moglie o la madre della sua ex-moglie
(anche dopo la dissoluzione del primo matrimonio tramite divorzio o morte); non fa differenza
che vi sia stata consumazione tra l‟uomo e la moglie oppure no, la sola conclusione del contratto
rende haram la conclusione del matrimonio con la suocera o ex suocera. Le nonne (paterne e
materne) della moglie sono trattate come sua madre.
Un uomo non può sposare la figlia di sua moglie, o della sua ex moglie, a condizione che questo
matrimonio sia stato consumato. Se non è stato consumato, l‟uomo può sposare la ragazza, a
condizione che il matrimonio con la di lei madre sia stato prima sciolto.
E‟ anche proibito sposare la ex moglie del proprio figlio (o la ex moglie di un nipote), che il
matrimonio sia stato consumato oppure no, e anche se si tratti della vedova del proprio
congiunto. Così come è proibito sposare l‟ex moglie del proprio padre o nonno, sia che si tratti di
una divorziata o di una vedova, e che il matrimonio sia stato consumato oppure no.
E‟ anche proibito sposare due sorelle contemporaneamente, o una donna e sua zia
contemporaneamente. Ma dopo aver divorziato dalla prima sposa, o dopo la sua morte, l‟uomo
può sposare la di lei sorella o zia.
Abu Hurayra (r) riferì: “Il Messaggero di Allah (s) proibì ad una donna di sposarsi ad un uomo
che sia già sposato alla sorella di sua madre o di suo padre (contemporaneamente)” (trasmesso da
Bukhari, Muslim, Abu Dawud, Tirmidhi, Nisa‟i e Imam Malik).
Matrimonio tra parenti „di latte‟
L‟allattamento di un bambino che abbia meno di due anni d‟età, per almeno un allattamento
completo (cioè se il bambino prenda un capezzolo e riceva da esso il latte finché sia sazio, e lasci
il capezzolo di sua spontanea volontà, senza alcuna interruzione forzata)[1] rende la nutrice come
la madre naturale e tutti i suoi parenti alla stregua dei parenti consanguinei per ciò che riguarda
le proibizioni al matrimonio.
„Abdullah ibn „Abbas (r) tramandò che il Profeta (s) disse: “Le relazioni a causa
dell‟allattamento sono le stesse di quelle di lignaggio riguardo alla proibizione al
matrimonio” (Bukhari, Muslim, Nisa‟i).
Simili asserzioni sono riportate da „Ali (r), Umma Salamah (r) e Umm Habibah (r).
Nuove nozze tra ex coniugi
Ad un uomo è proibito risposare una donna da cui abbia divorziato tre volte. Se ha divorziato da
lei una o due volte, può risposarla, ma dopo il terzo divorzio gli è proibito risposarla ancora, a
meno che ella sia stata nel frattempo sposata ad un altro uomo che poi l‟abbia divorziata. Tale
matrimonio intermedio deve essere stato consumato, ed è assolutamente haram „organizzare‟ un
matrimonio intermedio già progettando il divorzio, al solo scopo di permettere alla donna di
sposare il primo marito.
Allah (SWT) dice:
Se divorzia da lei (per la terza volta) non sarà più lecita per lui finché non abbia sposato un
altro. E se questi divorzia da lei, allora non ci sarà peccato per nessuno dei due se si
riprendono, purché pensino di poter osservare i limiti di Allah (Corano II. Al-Baqara, 230)

Matrimoni con non-musulmani

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Mohamed Barakat

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