GUIDA AL MATRIMONIO ISLAMICO
Il matrimonio tra uomini Musulmani e donne pagane o miscredenti è proibito. E‟ inoltre proibito
il matrimonio di donne Musulmane con uomini miscredenti, pagani, ebrei, cristiani, ecc. La
Musulmana può sposarsi solo con un Musulmano.
Allah (SWT) dice:
Non sposate le (donne) associatrici finché non avranno creduto, ché certamente una schiava
credente è meglio di una associatrice, anche se questa vi piace. E non date spose agli
associatori finché non avranno creduto, ché, certamente, uno schiavo credente è meglio di
un associatore, anche se questi vi piace. Costoro vi invitano al Fuoco, mentre Allah, per Sua
grazia, vi invita al Paradiso e al perdono. E manifesta ai popoli i segni Suoi affinché essi li
ricordino (Corano II. Al-Baqara, 221)
Non c‟è bisogno di dire che una donna sposata non può sposare un altro uomo mentre sia ancora
unita in matrimonio a suo marito, ma è utile ricordare che ciò vale finché non sia trascorsa la
„iddah[2] della donna, ossia è illecito stipulare un „aqd prima che sia trascorso il termine che
rende il primo matrimonio definitivamente sciolto. Inoltre, bisogna sottolineare che è proibito per
un uomo fare proposte matrimoniali ad una donna sposata, affinché essa divorzi dal primo marito
per sposare lui.
LA CERIMONIA NUZIALE
Il matrimonio nell‟Islam è molto di più della relazione tra l‟uomo e la donna; è un avvenimento
che riguarda le loro due famiglie e la Ummah in generale. Di conseguenza le due famiglie e la
Ummah sono coinvolte nella cerimonia. I principali requisiti di questa cerimonia sono semplici:
un accordo pubblico („aqd – contratto) alla presenza di testimoni. Tuttavia, per coinvolgere le
due famiglie e la comunità Islamica, è Sunnah aggiungere un ricevimento.
Il contratto matrimoniale
Per concludere il contratto matrimoniale e svolgere la cerimonia, sono necessari i seguenti
elementi:
Il Wali (tutore)
Un Wali della sposa che la rappresenti nella conclusione dell”aqd è necessario[3]. Il Wali è un
parente maschio, suo tutore (guardiano) fino a che non sia sposata. Il padre, se presente, è il
Wali; tuttavia, se egli non esiste o non è presente, il Wali è un fratello, zio, nonno, ecc. Se nessun
Wali è presente, il governante Musulmano o il giudice Musulmano funge da Wali. Se questi non
esistono (per esempio in occidente) il Wali dovrebbe essere un membro della Ummah degno di
fiducia.
La presenza del Wali viene richiesta, poiché il Profeta (s) disse: “Il matrimonio non è valido
senza un wali” (trasmesso da Tirmidhi e Abu Dawud; è autentico). Tirmidhi aggiunse: vi sono
pronunciamenti simili narrati da „Aisha (r), Abu Hurayra (r), Imran ibn Hussayn (r) e Anas (r).
Abu Hurayra (r) riferì che il Profeta (s) disse: “Una donna non può rappresentarne un‟altra per
concludere un contratto matrimoniale, e una donna non può concludere il proprio contratto
matrimoniale (da sola)” (Ibn Maja e Daraqutni).
In ogni caso, il Wali deve essere Musulmano, poiché Allah (SWT) dice:
…Allah non concederà ai miscredenti (alcun) mezzo (di vittoria, di autorità) sui credenti
(Corano IV. An-Nisa‟, 141)
L‟offerta e l‟accettazione