La Medicina alla luce del Corano e della Sunna
Colui Che, quando sono malato, mi guarisce Corano XXVI. Ash-Shu’arâ’, 80
Curare in Nome di Allah (SWT), rivolgerGli delle invocazioni, leggere i versetti del Sublime
Corano (ruqiya), fare l’elemosina, evitare le cose proibite, sono atti che contribuiscono alla
guarigione.
‘Uthman ibn Abi ‘As (r) riferì di essersi lamentato per dei dolori con il Profeta (s), ed egli
(s) gli rispose: “Poni la mano sul punto dolorante del tuo corpo e di’: ‘Nel Nome
di Allah’ tre volte. Poi ripeti per sette volte: ‘Cerco rifugio in Allah
l’Onnipotente contro il male che mi affligge e che temo’.” (Muslim).
Il Profeta (s) disse: “Difendete i vostri beni per mezzo della zakat, curate i vostri
malati con compassione e affrontate le fitte di dolore per mezzo delle
invocazioni e delle suppliche” (Abû Dâwûd, at-Tabarâni e al-Bayhaqî).
I libri di ahadith autentici contengono numerosi mezzi terapeutici trasmessici dal Profeta
(s). Tenendo conto dello spirito che la preservazione e la protezione della salute contro
ogni pregiudizio fanno parte degli obiettivi della religione, queste terapie devono essere
considerate come d’ispirazione Divina e non come una semplice opinione personale che un
Musulmano avrebbe il diritto di seguire oppure no. Il Messaggio del Profeta Muhammad
(pace e benedizioni su di lui) è principalmente destinato ad assicurare la salute spirituale
di ciascuno. E’ una guida per guidare l’umanità al benessere in questa vita e nell’Aldilà, e la
salute del corpo fa parte integrante di questa visione unitaria della creazione.
Essendo di ispirazione Divina, le terapie profetiche sono sicure e certe; non sono fondate
né sulla speculazione intellettuale né sull’esperienza. Acquisiscono la loro efficacia
mediante la Benedizione di Allah (Gloria a Lui, l’Altissimo), e perdono tutto il loro valore
se il paziente non ha fede in esse.
Seguire le terapie profetiche non dispensa i Musulmani dal seguire parallelamente altre
terapie la cui efficacia sia provata. Il Profeta (s) stesso raccomandò ai Musulmani di
cercare di curarsi. Disse infatti (s): “Utilizzate la medicina, poiché Allah (SWT) non
ha inviato (alcuna) malattia senza assegnarle una cura, ad eccezione della
vecchiaia”. Le terapie per alcune malattie possono essere sconosciute in una certa epoca,
ma essere scoperte più tardi.
Numerose terapie menzionate dal Profeta (s) sono oggigiorno utilizzate dalla medicina
moderna. Per esempio, l’acqua è il rimedio più efficace e più sicuro per far abbassare la
temperatura di un corpo febbricitante; può salvare la vita in caso di insolazione (che
sopravviene frequentemente nelle regioni tropicali). Il Profeta (s) disse: “La febbre è
simile alla virulenza del Fuoco dell’Inferno; combattetela con l’acqua” (Bukhârî
e Muslim).
Tra gli altri rimedi raccomandati dal Profeta (s), si trova l’utilizzo della sena1 come purga, il
regime nutrizionale e l’incisione degli ascessi2.
Il Profeta (s) mise in evidenza la natura infettiva di alcune malattie e l’esistenza di altri
fattori di contagio, che si sommano al contatto col malato. Evocò il ruolo delle mosche
come trasmettitrici di alcune malattie, così come il concetto di anticorpi, recentemente
confermato dalla scienza moderna. Il Profeta (s) disse: “Se una mosca cade nel
bicchiere di uno di voi, annegatela, perché una delle sue ali è portatrice di
malattia, mentre l’altra è portatrice di una cura” (Bukhârî).
Le parole del Profeta (s): “Se esistono buoni rimedi tra quelli che utilizzate, essi
sono le bevande a base di miele, le incisioni o le cauterizzazioni col fuoco”
indicano altre cure utilizzate ai giorni nostri, mediche, chirurgiche e fisio-terapiche.
Gli ahadith ci hanno vietato l’uso delle bevande alcooliche nel trattamento medico, poiché
la consumazione di un alimento vietato non può servire come rimedio. Il Profeta (s) disse:
“Allah (SWT) ha inviato insieme la malattia e i mezzi per guarirla; curatevi,
ma fate attenzione a non utilizzare nulla di illecito” (Abû Dâwûd).
Il Profeta (s) disse: “Allah (SWT) non ha posto la vostra guarigione in una cosa
che Egli ha precedentemente dichiarato illecita” (Bukhârî, al-Bayhaqî).
Tuttavia, alcuni Sapienti ritengono che delle sostanze proibite possano essere utilizzate
come tali o mescolate a delle medicine se ciò si avvera indispensabile. Tale opinione è
fondata sul permesso accordato dal Profeta (s) a due dei Sahaba (r), che avevano contratto
la scabbia, di portare dei vestiti di seta, che normalmente sono proibiti per gli uomini. La
necessità deve rispondere alle condizioni seguenti3:
1- Se la non-utilizzazione della medicina contenente della sostanza illecita metterebbe in
pericolo la vita del paziente;
2- Se la medicina contenente la sostanza illecita è la sola in grado di curare il paziente;
3- La medicina dovrà essere prescritta da un medico che sia allo stesso tempo un buon
Musulmano e competente nel suo dominio.
Le mestruazioni
La Bibbia considera impure le donne durante il loro ciclo mestruale. La Legge Giudaica
proibisce ogni tipo di rapporto tra i coniugi durante dodici giorni di ogni ciclo.
1 Un arbusto utilizzato per la preparazione di farmaci
2
Ibn al-Qayyim, “at-Tib an-Nabawî”
3
professor Yussuf Qaradhawi, “al-Halal wa-l-Haram fi-l-Islam”
Benché l’Islam consideri le mestruazioni come una polluzione e una lesione, fatto
medicalmente provato, e ordini l’astensione dai rapporti sessuali fino alla cessazione del
sanguinamento, non ritiene la donna in se stessa “impura”, e il ciclo mestruale non implica
il fatto di allontanarsi dalle donne durante le attività quotidiane. Dice Allah (Gloria a Lui,
l’Altissimo):
Ti chiederanno dei mestrui. Di’: “Sono un’impurità. Non accostatevi alle vostre spose
durante i mestrui e non avvicinatele prima che si siano purificate…” Corano II. Al-Baqara,
222
I rapporti sessuali sono sconsigliati, durante questo periodo, dal punto di vista medico,
poiché potrebbero provocare una congestione dell’utero che renderebbe le mestruazioni
dolorose, una lesione inflitta alle parti fragili della mucosa uterina e un’infezione; anche
l’uomo potrebbe essere contagiato da tali infezioni.
In una donna in buona salute, regolarmente mestruata, la cessazione delle mestruazioni
suggerisce l’inizio di una gravidanza.
Una seconda cessazione consecutiva alla prima ne rende la probabilità più elevata.
La cessazione delle mestruazioni risultante da altre cause, come lo stress, il cambiamento
climatico o ambientale, persiste raramente oltre un mese o due. I segni clinici irrefutabili
della gravidanza non possono essere messi in evidenza da mezzi clinici convenzionali fin
dall’inizio della gravidanza.
Al fine di accertare una gravidanza in atto, il Sublime Corano prescrive un periodo di attesa
legale ( idda) equivalente a tre cicli mestruali per una donna divorziata che abbia un ciclo
regolare. Questo periodo d’attesa corrisponde al periodo di attesa prima di potersi
eventualmente risposare:
Le donne divorziate osservino un ritiro della durata di tre cicli… Corano II. Al-Baqara, 228
Le donne non ancora mestruate e quelle in menopausa devono osservare un periodo di
attesa legale di tre mesi:
Se avete qualche dubbio a proposito di quelle delle vostre donne che non sperano più
nel mestruo, il loro termine sia di tre lunazioni. Lo stesso valga per quelle che non
hanno ancora il mestruo… Corano LXV. At-Talâq, 4
Lo sviluppo dell’embrione
Secondo la medicina profetica, un feto è costituito dai fluidi dei due genitori, a loro volta
formati dagli elementi costitutivi della terra, che i genitori hanno assorbito sotto forma di
cibo e che sono stati assimilati nei tessuti viventi:
In verità creammo l’uomo da un estratto d’argilla Corano XXIII. Al-Mu’minûn, 12
Il fluido paterno proviene da un luogo situato tra la colonna vertebrale e le costole, e solo
una parte di questo fluido partecipa alla formazione del feto:
Consideri dunque l’uomo da che cosa fu creato! Da un liquido eiaculato, che esce di
tra i lombi e le costole Corano LXXXVI. At-Târiq, 5-7
Già non fu che una goccia di sperma eiaculata Corano LXXV. Al-Qiyâma, 37
Lo sviluppo dell’embrione, protetto dal ventre materno, dalla cavità uterina e dalla
placenta (le tre tenebre) comporta diverse tappe, tre delle quali sono più importanti delle
altre.