La vera religione Abu Ameenah Bilal Philips
5. RICONOSCIMENTO DI ALLÀH
La domanda che sorge qui è :
Come si può sperare che tutta la popolazione creda in “Allàh” abbandonando le varie formazioni,
società e culture?
VIII
Perché la gente sia responsabile nell’adorazione di “Allàh“, tutti devono avere accesso alla
conoscenza di “Allàh”.
L’ultima rivelazione “il Corano” insegna che tutto il genere umano ha il riconoscimento di “Allàh”
impresso nella sua anima: è parte della sua stessa natura con la quale è stato creato.
Nel Corano “Allàh” chiarisce che quando Egli – gloria a Lui l’Altissimo – creò Adamo causò anche
l’esistenza di tutti i suoi discendenti e prese da loro una solenne promessa dicendo:
“NON SONO FORSE IO IL VOSTRO SIGNORE? “
DISSERO:
“SÌ! NOI SIAMO TESTIMONI!”. Corano 7 : 172
Quindi “Allàh” spiega perchè ha fatto fare testimonianza a tutto il genere umano, che Lui è il suo
Creatore ed è l’Unico vero Dio degno di adorazione.
Egli dice:
CIÒ AFFINCHÉ VOI NON POSSIATE DIRE NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE:
“NOI ERAVAMO ALL’OSCURO DI CIÒ!” Corano 7 : 172
Vale a dire, non abbiamo avuto idea che Tu “Allàh” fossi il nostro Dio. Nessuno ci informò che noi
dobbiamo adorare Te soltanto.
“Allàh” spiega:
FURONO I NOSTRI PADRI A FARE ASSOCIAZIONI [AD ALLÀH DI FALSI DEI] NEI TEMPI ANDATI
E NOI SIAMO LORO DISCENDENTI.
VUOI TU DISTRUGGERCI PER QUEL CHE FECERO I FALSARI?
Corano 7 : 173
Così ogni bambino nasce con una naturale fede in “Allàh”. Questa inclinazione innata ad adorare
Lui solo, viene chiamata in Lingua Araba “FITRAH”.
Se il bambino venisse lasciato a sé adorerebbe “Allàh” alla sua maniera, ma tutti i bambini sono
influenzati da tutto quanto li circonda, visibile ed invisibile.
Il Profeta Muhammad – su di lui la pace – riferisce il detto sacro di “Allàh”:
Ho creato i miei servi sulla retta religione, ma i diavoli li sviarono.
Il Profeta Muhammad – su di lui la pace – disse ancora:
Ogni bimbo nasce con la “Fitrah”, poi i suoi genitori lo “giudaizzano” o lo “cristianizzano” o lo
fanno diventare “zoroastriano”, così come dal quadrupede nasce un altro quadrupede.
Vedi forse un’incongruenza in ciò?
Nelle collezioni di racconti del Profeta di Al-Bukhari e Muslim
IX
Come il bimbo è sottomesso alle leggi fisiche che “Allàh” mise in natura, così anche la sua anima
si sottomette in modo innato al fatto che “Allàh” è il suo Signore e Creatore. Ma i suoi genitori
tentano di fargli seguire la loro strada ed il bimbo nella tenera età non è sufficientemente forte per
resistere od opporsi alla volontà dei suoi genitori.
La religione che il bimbo segue in questo stadio della vita, fa parte del costume di vita e di
educazione ed “Allàh” non gli chiederà di rendere conto né lo castigherà per questa religione,
essendo il bambino incapace. Per tutta la durata della vita dell’uomo, dall’infanzia fino alla morte, i segni sono ben visibili per lui anche nelle regioni più remote della terra e nel profondo della sua anima, affinché si renda conto che c’è UN SOLO VERO DIO, ALLÀH.
Se gli uomini fossero onesti con loro stessi, rigetterebbero i loro falsi dei e cercherebbero “Allàh”.
La strada per loro sarebbe facilitata. Ma se rigettano continuamente i segni di “Allàh” e continuano
ad adorare il creato, sarà più difficile per loro uscirne. Per esempio, nella regione Sud–Est della giungla Amazzonica, in Brasile, una tribù primitiva ha eretto una nuova capanna come dimora del loro idolo principale “Skwatch”, che rappresenta per loro Iddio Supremo di tutto il creato. Il giorno seguente, un giovane entra nella capanna per fare omaggio all’idolo e mentre è in prosternazione davanti a quello, che gli hanno insegnato essere il suo creatore e sostenitore, un cane squallido pieno di pulci entra nella capanna. Il giovane fa in tempo a sollevare la testa e vede il cane che alza la zampa posteriore e sparge urina sull’idolo. Oltraggiato in quello che ritiene sacro, il giovane caccia via il cane e si rende conto che l’idolo non può essere il Signore dell’Universo, “Allàh” deve essere altrove. Ora ha una scelta da fare in base alla sua esperienza nella capanna: cercare “Allàh”, oppure proseguire in modo disonesto con la
falsa credenza della sua tribù. Anche se può sembrare strano, questo fatto è un segno di “Allàh” per il giovane, questo segno contiene la guida divina che quello che sta adorando non è affatto Dio.
Come è stato menzionato prima, i Profeti furono inviati ad ogni nazione e tribù per rafforzare la
fede naturale innata in “Allàh” e l’inclinazione innata dell’uomo ad adorarLo e nello stesso tempo,
per rafforzare la verità divina nei segni quotidiani rivelati da “Allàh” .
Sebbene, nella maggior parte dei casi, molti degli insegnamenti profetici siano stati distorti, ciò che
è rimasto mette in rilievo il giusto e l’errato. Per esempio, i dieci comandamenti della Toràh, la loro
conferma nei Vangeli e l’esistenza di leggi contro il delitto, il furto e l’adulterio nella maggior parte
delle società. Conseguentemente, ogni anima renderà conto della sua fede in “Allàh” e la sua accettazione o meno della religione dell’Islam, la totale sottomissione alla volontà di “Allàh”.
Preghiamo “Allàh” – il Solo che debba essere ringraziato e lodato incessantemente – di
conservarci sulla retta via sulla quale Egli misericordiosamente ci ha guidato e di conferirci la sua
benedizione. Egli è il Misericordioso Clementissimo. E la lode e la gratitudine appartengono ad “Allàh”, Signore dei mondi. Voglia “Allàh” concedere la pace e la benedizione al suo servo e messaggero il Profeta
Muhammaded alla sua stirpe ed ai suoi compagni e a tutti coloro che li seguono sulla retta via.
Amìn.
Nota bibliografica
Le citazioni del Corano sono tratte da:
– Parafrasi del Sublime Corano, Abdur Rahmàn R. Pasquini, Ed. del Càlamo, Milano, 1992, vol. І;
– Saggio di Traduzione Interpretativa del Santo Corano Inimitabile, cur.,U.C.O.I.I., Al-Hikma ed.,
Imperia, 1994.